sabato 30 marzo 2013

Sabato Santo (capitolo Lodi)

Sabato Santo. Dio sembra scomparso dall’orizzonte. Dio sembra assente. Sembra un giorno zero per l’umanità. Sembra un giorno sospeso nel vuoto, perché Gesù è scomparso dalla scena della storia. E’ il Deus absconditus che si cela anche in quei piccoli o grandi drammi che, ad intermittenza o in modo continuato, albergano nel nostro cuore. La bellezza di Dio si nasconde, come affermano alcuni teologi, sub contraria specie, cioè nel suo opposto: approda nel pianeta sofferenza, dalle mille e talvolta tragiche espressioni.
Giorno dell’apparente silenzio di Dio. Oggi il silenzio è abitato dalla Vita che dorme. Il chicco di grano è sottoterra e tra pochissimo sboccerà splendido!
Il Cristo, nel sepolcro, è come il sole nel suo viaggio notturno. Attraversa la notte. Nascosto. C’è anche se non lo vediamo. Occorre attendere l’alba per contemplarlo, sfolgorante nella sua Risurrezione.
Silenzio: oggi la parola tace. Anche la Liturgia (eccetto quella delle Ore) tace nell’attesa della sconvolgente notizia della Risurrezione di Gesù. Essendo un giorno aliturgico, non c’è l’eucarestia. E allora il silenzio di queste ore assume un valore quasi “sacramentale” per farci sentire di meno l’assenza del Cristo.
Queste ore - fino alla Veglia - sono ore in cui si accendono le luci della speranza. Facciamoci discepoli di questo tempo di attesa.

Nessun commento:

Posta un commento