A pochi giorni dalla Solennità del Corpus Domini, celebriamo oggi quella del Sacro Cuore di Gesù. Nel cuore del Figlio c’è tutto il Padre. Dio è “cuore”! E è questa la conclusione cui si arriva dopo aver ascoltato la parabola di Gesù che, insieme ad altre due, Luca raggruppa nel capitolo 15° del suo Vangelo e che vengono significativamente collocate sotto il comune denominatore della misericordia.
Viene abitualmente chiamata la parabola della pecora smarrita. Non è un raccontino strappa lacrime anche se commuove. In realtà, dovrebbe essere definitiva come la parabola dell’uomo dalle cento pecore. E’ lui, il proprietario e pastore, che sta al centro. Un comportamento un po’ atipico e strano il suo, anzi piuttosto imprudente. Ne lascia 99 incustodite per cercare quella non smarrita ma perduta. Dio non ragiona come il contabile di una ditta. Per una, rischia tutte le altre. Sembra quasi che Dio sappia contare solo fino ad uno. E’ la logica del suo amore esagerato che non si rassegna a perdere nessuno di noi. Questa ostinazione di Dio ci è rivelata da un avverbio: “finchè…”. Dio non accetta il fallimento del suo amore per ciascuno di noi. Non vuole un posto vuoto in cielo. In un libro dedicato all’arte romanica, ho notato che in uno dei capitelli di una basilica si contempla il Cristo, che appena risorto, va all’albero da cui pende Giuda e se lo mette sulle spalle. Quelle spalle che hanno portato il peso della croce diventano lo spazio su cui ognuno di noi può essere portato col suo carico di debolezze e fragilità.
A questo punto, il vero protagonista della parabola è la gioia che celebra un amore che non si è arreso. Una gioia che si trasferisce anche in cielo: “… così vi sarà gioia nel cielo”. (Lc 15,7).
Entriamo nel Cuore di Dio attraverso l’accesso unico, il solo, il sole di quel Cuore: Gesù.
Per entrare nel cuore di Dio e nel nostro stesso cuore basta un nome: Gesù!
E saremo salvati da tutto ciò che non è amore.
Inizio: A pochi giorni dalla Solennità del Corpus Domini, celebriamo oggi la Solennità del Sacro Cuore di Gesù, che ha riferimenti biblici saldi e profondi. Un Cuore che ci rivela il Padre. Un Cuore che ci educa a vivere nell’amore.
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