mercoledì 15 maggio 2013

FESTA DELLA MADONNA DI MONTENERO

Un mosaico perfetto. Maria si accorge, Gesù interviene, i servi obbediscono.
Quando nella nostra vita viene a mancare il vino, che nel linguaggio biblico è simbolo di gioia, di pace e serenità, c’è sempre la madre di Gesù che ci indica il percorso e le modalità da seguire per trasformare una difficoltà in un’occasione di positivo, una ferita in una nuova possibilità. Questo brano evangelico, tutto patinato di luccicante simbolismo, è certo cristologico (il nome di Gesù ritorna per sei volte), ma mette in primo piano la sensibilità e la delicatezza di Maria che non dice “Non c’è più vino” ma: “ “Non hanno più vino”, mettendosi dalla parte degli sposini che vedevano naufragare la loro festa. Quando si ascolta una mamma, soprattutto LA mamma - Maria - non si può sbagliare, perché lei ci riporta sempre a Gesù. A volte, il nostro equilibrio interiore può appannarsi, perché mancano nella tavolozza dei nostri colori quelle intensità che vengono dal cuore che originano scelte spirituali forti, che ci danno quella semplicità che rende grandi le cose apparentemente insignificanti della nostra vita quotidiana. Dio è attento, si occupa e preoccupa della nostra gioia che ci dona senza calcolo: erano 600 i litri di vino!
E siccome Dio non guarda i meriti ma le nostre necessità, alla povertà del nostro cuore fragile come una barca di canne: riempiamo d’acqua, fino all’orlo, le nostre anfore, essa si trasformerà nel vino di quella gioia che solo Dio, e non altri, ci può dare. Una gioia – quella sì – davvero DOC! Lasciamo che Gesù ritenti anche per ciascuno di noi lo stesso miracolo compiuto a Cana.

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